Torna all'indice    a.s. 2002-2003                         Il  Progetto  SeT

                

                                                                                      
Per ulteriori informazioni sulle scuole

                        Piano di sviluppo sull’Educazione Scientifica e Tecnologica

in Provincia di Caserta

                                                                                                                                   (C.M. n. 270 del 12 novembre 1999)

    Consapevole della sempre maggiore rilevanza che assume, nella formazione della persona e del cittadino, una solida cultura scientifica e tecnologica, il Gruppo di Coordinamento per il progetto SeT, in stretto collegamento con il Nucleo per l'Autonomia, propone, per le attività relative alla prima fase dello stesso – da realizzarsi nell’anno scolastico 1999-2000 - i seguenti punti di indirizzo:

 A. Gli Obiettivi: 

      Assicurare all’interno della progettazione curriculare, ed extra-curriculare, una maggiore presenza della pratica laboratoriale attraverso il coinvolgimento più massiccio delle discipline scientifiche sperimentali;

      Coinvolgere, nelle attività del progetto, scuole di tutto il territorio provinciale, recuperando  - laddove possibile - le realtà lontane dai grossi centri e  valorizzando quelle in cui, storicamente,l’insegnamento scientifico è poco sviluppato);

      Offrire servizi (informazione, consulenza, banca dati) che possano costituire un sicuro sostegno per l’attività del docente e uno stimolo alla motivazione per le classi coinvolte;

      Stimolare le scuole  a capitalizzare le esperienze (pagine web, banca dati) e a condividere – a livello orizzontale e verticale  - metodologie e formazione (reti di scuole);

      Sostenere una formazione dei docenti che miri all’aspetto culturale e all’acquisizione di concrete abilità metodologiche spendibili, a scuola, in un lavoro di ricerca che proceda per problemi, per progetti;

      Assicurare alle scuole, e ai docenti, un più costante confronto con le associazioni, con gli Enti e le Istituzioni scientifiche presenti sul territorio;

      Favorire l’attivazione di iniziative che, pur motivate da esigenze locali, mirino alla realizzazione di percorsi condivisibili dal punto di vista metodologico e che risultino, quindi esportabili verso altre istituzioni scolastiche; 

B.     Le azioni: 

      Costituire una  raccolta dati, con i riferimenti essenziali di tutte le unità didattiche, attraverso la somministrazione di una scheda di monitoraggio, dinamica, che renda possibile la presentazione analitica, e la verifica, delle esperienze;

      Realizzare una sezione dedicata al Progetto Set  all’interno del sito web dell’Ufficio Scolastico Provinciale per raccogliere i riferimenti normativi, le notizie utili, i link essenziali, le opportunità di aggiornamento, i materiali del Progetto, in modo da dare  maggiore visibilità alle risorse disponibili, facilitare la creazione di reti tra scuole e  sollecitare la condivisione delle esperienze;

      Coordinare la progettazione/realizzazione dei percorsi didattici e le attività di formazione dei docenti referenti, in stretta collaborazione con gli ispettori tecnici e le associazioni scientifiche presenti sul territorio;

      Collaborare alla realizzazione di una banca dati regionale sul progetto SeT che possa servire da supporto tecnico per le scuole e da traino per la realizzazione di reti interprovinciale.  

                                                                                                    Il Gruppo di Coordinamento Provinciale

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