Sperimentazione

 Normativa

 

    Allegato A                                                                        Circolare Ministeriale

23 novembre 1998, n.477   

   

Piano di formazione dei docenti utilizzati per l'insegnamento non curricolare e facoltativo della seconda lingua comunitaria nella scuola media

 

L'ampliamento e l'arricchimento dell'offerta formativa realizzati con l'introduzione non curricolare e facoltativa di una seconda lingua comunitaria nella scuola media costituiscono una delle innovazioni più significative del più generale disegno di riforma mirato allo sviluppo del sistema scolastico nazionale.

La circolare n. 304 del 10-7-1998 ha posto le condizioni giuridiche ed organizzative per l'espressione della progettualità delle scuole che si è concretizzata nella elaborazione ed esplicitazione di una offerta formativa coerente con i bisogni educativi della comunità sociale locale o dei singoli allievi.

Il progetto, che presenta caratteristiche di forte innovazione, richiede, per l'adeguata utilizzazione delle nuove opportunità e per la traduzione in concreto dei progetti educativi, la piena valorizzazione delle risorse disponibili.

La circolare n. 345 del 3 agosto 1998 ha previsto un intervento formativo finalizzato a consolidare nei docenti la capacità di progettazione di percorsi modulari, di organizzazione e gestione del gruppo classe, di ricerca di materiali didattici mirati nonché di utilizzo delle nuove tecnologie.

La realizzazione della prima fase del procedimento di formazione specifica dei formatori, che ha coinvolto circa 320 operatori scolastici selezionati sulla base dei criteri indicati, consente di dare inizio alla seconda fase del procedimento di formazione dei docenti impegnati nell'insegnamento della seconda lingua comunitaria che si articola nelle seguenti azioni:

a)       acquisizione  dei dati concernenti il numero dei corsi autorizzati e dei docenti utilizzati;

b)       composizione ed organizzazione dei corsi;

c)        definizione degli obiettivi, dei contenuti e della struttura dei corsi di formazione.

Si forniscono, in ordine a ciascuna azione, le seguenti indicazioni operative.

a) Acquisizione dei dati

I Provveditori agli Studi, ricevuta la presente circolare, comunicano entro il 15 dicembre 1998 ai Sovrintendenti scolastici ed alla scrivente Direzione Generale, con le modalità ritenute più efficaci, per ciascuna delle lingue comunitarie attivate, il numero dei corsi autorizzati e quello dei docenti coinvolti distinguendo i docenti in servizio a tempo indeterminato dagli esperti assunti con contratti d'opera.

b) Composizione corsi

I criteri guida per la composizione dei corsi sono di seguito esplicitati:

·      il corso è composto di norma da 20 partecipanti;

·      i corsi devono essere formati sulla base del criterio di viciniorità tra la sede di servizio e il luogo indicato per lo svolgimento delle attività formative;

·      i corsi sono organizzati per ciascuna delle lingue comunitarie attivate;

·      i partecipanti devono essere docenti in servizio che insegnano la seconda lingua comunitaria non curricolare e non in possesso dei titoli rilasciati da Università straniere o istituti stranieri autorizzati previsti dalla circolare n. 304 del 10 luglio 1998.

Nell'ipotesi che il numero dei docenti da avviare in formazione fosse sensibilmente inferiore a 20 unità le attività formative possono essere promosse a livelli interprovinciale o regionale ed affidate per l'organizzazione ad uno del Provveditori della regione, tenuto conto dei finanziamenti assegnati a ciascun ufficio scolastico provinciale.

Con l'occasione si rammenta che con decreto dirigenziale del 16 ottobre 1998 agli Uffici scolastici provinciali sono state accreditate le somme di cui all'allegata tabella A per il finanziamento delle spese relative alla formazione specifica di cui trattasi.

I Provveditori agli studi istituiscono i corsi, di norma, presso le scuole individuate come Centro di Risorse Territoriali. Le attività formative di ciascun corso devono avere inizio con la ripresa delle attività didattiche dopo la pausa natalizia.

In relazione al numero dei corsi da attivare questi possono essere affidati anche a più scuole, da individuare tra quelle particolarmente attrezzate per quanto riguarda le tecnologie didattiche.

Alle scuole sedi dei corsi sono affidati i fondi per la realizzazione e la gestione delle iniziative di formazione.

Il capo di istituto della scuola individuata come sede del corso è il Direttore del corso stesso che, d'intesa con il Provveditore agli Studi, nomina i formatori scegliendoli dall'allegata tabella B che comprende, distinti per lingua comunitaria e per ambiti provinciali, i nominativi dei docenti che hanno partecipato alle attività seminariali svoltesi nella prima fase con l'indicazione delle rispettive sedi di servizio. E' preferibile che per ciascun corso siano nominati più formatori, ovviamente nei limiti delle ore di formazione previste.

In caso di mancanza di formatori in ambito provinciale, si ricorrerà agli elenchi delle Province viciniori, anche di Regione diversa.

Ogni direttore di corso provvederà a fornire ai Sovrintendenti scolastici, per il tramite dei Provveditori agli studi, il numero dei corsi istituiti e i nominativi dei formatori nominati.

c) Definizione degli obiettivi contenuti e struttura dei corsi di formazione

I Sovrintendenti scolastici, acquisite le informazioni dai Provveditori agli studi, promuovono le conferenze di servizio previste dal paragrafo 3.2 della più volte citata circolare ministeriale n. 345/1998 per la programmazione e il coordinamento regionale del piano di formazione.

In particolare, acquisite le informazioni in merito alla istituzione dei corsi e alla nomina dei docenti formatori, promuovono incontri di lavoro tra gli ispettori tecnici di lingua straniera, i referenti provinciali, i direttori dei corsi e i formatori al fine di individuare le linee di riferimento culturale e organizzativo nonché i contenuti che devono essere comuni a tutti i corsi di formazione per i docenti.

Al riguardo assumono particolare importanza la coerenza interna del progetto e la sua credibilità sul piano dei tempi, delle modalità procedurali e delle risorse previste, oltre che della metodologia e degli strumenti di valutazione del processo formativo in itinere e dei risultati finali.

I piani regionali dell'attività di formazione dovranno essere trasmessi a questa Direzione Generale a cura dei Sovrintendenti Scolastici prima dell'inizio dell'attività (fax 0658496225).

 Il trattamento di missione e il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio per i referenti provinciali, per i direttori dei corsi e per i formatori sono a carico delle scuole affidatarie dei fondi per le iniziative in oggetto.

L'organizzazione, l'attuazione ed il coordinamento dei corsi impongono necessariamente un'azione coordinata e integrata dei diversi livelli dell'Amministrazione scolastica.

I compiti di coordinamento e di governo relativi alla definizione degli obiettivi, al monitoraggio e alla valutazione degli esiti delle attività formative sono svolti dall'Amministrazione Centrale; la predisposizione delle condizioni necessarie per l'erogazione dei servizi sul territorio spetta agli uffici scolastici provinciali e regionali.

Non appare superfluo sottolineare che la complessità del progetto richiede l'impegno e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.

E' pertanto necessario che ciascuno, nell'ambito delle proprie competenze e responsabilità, concorra a determinare le condizioni necessarie per la riuscita del progetto che assume rilievo strategico per l'ampliamento e l'arricchimento dell'offerta formativa prevista dalla legge 440 del 18 dicembre 1997.

Il presente documento completo delle tabelle A e B è disponibile nel sito web della Direzione Generale dell'Istruzione Secondaria di 1° grado (http://www.bdp.it/~dgsm0001).

Si ringrazia per l'apprezzata disponibilità e collaborazione.

Il Direttore Generale

Rubinacci           

 

Allegato A

 Provveditorato agli Studi

Somma accreditata

AGRIGENTO

16.000.000

ALESSANDRIA

9.000.000

ANCONA

9.000.000

AREZZO

7.000.000

ASCOLI PICENO

9.500.000

ASTI

4.500.000

AVELLINO

16.000.000

BARI

47.500.000

BELLUNO

5.000.000

BENEVENTO

11.000.000

BERGAMO

23.500.000

BIELLA

4.000.000

BOLOGNA

14.500.000

BRESCIA

24.500.000

BRINDISI

12.000.000

CAGLIARI

28.000.000

CALTANISSETTA

11.000.000

CAMPOBASSO

7.500.000

CASERTA

33.500.000

CATANIA

40.000.000

CATANZARO

15.000.000

CHIETI

9.500.000

COMO

11.500.000

COSENZA

27.000.000

CREMONA

6.500.000

CROTONE

7.500.000

CUNEO

14.000.000

ENNA

7.500.000

FERRARA

6.000.000

FIRENZE

17.000.000

FOGGIA

25.000.000

FORLÌ'

7.500.000

FROSINONE

14.500.000

GENOVA

16.000.000

GORIZIA

2.500.000

GROSSETO

4.500.000

IMPERIA

5.000.000

ISERNIA

2.500.000

LA SPEZIA

4.500.000

L'AQUILA

9.500.000

LATINA

14.500.000

LECCE

22.000.000

LECCO

6.500.000

LIVORNO

7.000.000

LODI

4.000.000

LUCCA

8.000.000

MACERATA

7.500.000

MANTOVA

8.000.000

MASSA CARRARA

4.500.000

MATERA

7.000.000

MESSINA

25.000.000

MILANO

74.500.000

MODENA

13.000.000

NAPOLI

113.500.000

NOVARA

7.500.000

NUORO

11.000.000

ORISTANO

5.000.000

PADOVA

20.000.000

PALERMO

45.500.000

PARMA

7.000.000

PAVIA

10.000.000

PERUGIA

13.000.000

PESARO

8.000.000

PESCARA

8.000.000

PIACENZA

5.000.000

PISA

8.000.000

PISTOIA

6.000.000

PORDENONE

6.000.000

POTENZA

16.000.000

PRATO

4.000.000

RAGUSA

10.000.000

RAVENNA

7.000.000

REGGIO CALABRIA

22.000.000

REGGIO EMILIA

10.000.000

RIETI

4.000.000

RIMINI

5.000.000

ROMA

90.000.000

ROVIGO

6.000.000

SALERNO

38.000.000

SASSARI

15.000.000

SAVONA

5.000.000

SIENA

5.000.000

SIRACUSA

14.000.000

SONDRIO

5.000.000

TARANTO

18.000.000

TERAMO

8.000.000

TERNI

5.500.000

TORINO

46.000.000

TRAPANI

17.000.000

TREVISO

18.000.000

TRIESTE

4.500.000

UDINE

11.000.000

VARESE

18.000.000

VENEZIA

17.500.000

VERBANIA

3.500.000

VERCELLI

4.000.000

VERONA

18.000.000

VIBO VALENTIA

8.000.000

VICENZA

19.000.000

VITERBO

7.000.000

 

1.500.000.000